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INTEGRAZIONE EUROPEA

L’integrazione europea è uno dei processi storici più significativi dell’ultimo secolo di storia europea e internazionale. Quale oggetto di studio e di riflessione scientifica, essa, in ragione della sua natura complessa, ha una posizione consolidata sia nell’ambito della storia delle relazioni internazionali, con una specificità nell’ampio quadro della storia delle organizzazioni internazionali, sia nell’ambito della storia contemporanea. Con radici ideali che affondano nella storia europea dell’età moderna, l’integrazione del XX e XXI secolo vede protagonisti gli stati, ma non è riconducibile al solo rapporto tra Stati, coinvolge la società nella complessità dei suoi comportamenti e dunque entra in relazione con le varie articolazioni che compongono le società contemporanee - la politica, l’economia, la cultura, il welfare, ecc.. Dal punto di vista istituzionale, la “costruzione comunitaria” ha dato vita a un sistema inedito e complesso, propedeutico – tra l’altro - a renderla un luogo d’azione privilegiato per attori e dinamiche transnazionali e globali. Essendo un processo relativamente recente per i tempi della storia, è oggetto di una costante revisione metodologica e analitica. Ne sono esempio alcune acquisizioni interpretative ormai generalmente accolte: il carattere plurale dell’integrazione europea, la necessità di accantonare visioni teleologiche del processo, l’insufficienza degli approcci stato-centrici e di quelli eccessivamente centrati sulle istituzioni, l’utilità di analizzare, anche in prospettiva comparata, gli attori politici e societari all’interno del loro contesto socioculturale e altro ancora. Per questa sua complessità, qui solo sinteticamente evocata, lo studio dell’integrazione europea richiede il dialogo fra diversi settori storiografici e favorisce collaborazioni con altre discipline.


Su queste basi, il Gruppo di lavoro pone al centro della sua attività la ricerca sulle origini e lo sviluppo del processo di integrazione, sino a comprendere anche il periodo successivo alla metà degli anni Ottanta, che può essere assunto quale punto di avvio di una fase nuova e ancora largamente inesplorata del processo di costruzione comunitaria. Terreni di particolare attenzione saranno:

  • i processi di ideazione e legittimazione dell’integrazione;

  • lo spazio europeo in evoluzione: allargamenti, confini, identità interna, politiche, “vicinato”;

  • il mercato e l’Unione economica e monetaria;

  • l’Unione Europea attore internazionale;

  • origini, sviluppo e riflessi della cooperazione in materia di giustizia e affari interni;

  • percezioni e posizioni (europeismo, euroscetticismo, alter-europeismo) rispetto all’integrazione europea all’interno e all’esterno dei paesi membri dell’Unione Europea;

  • il ruolo degli attori politici e sociali, dei movimenti e dei gruppi di pressione;

  • comunicazione politica e istituzionale, rappresentazioni culturali, percorsi audiovisivi e cinematografici;

  • i “processi di europeizzazione”.

 
Il Gruppo di lavoro si propone di:
promuovere la collaborazione fra storici (italiani e non) delle relazioni internazionali, delle altre discipline storiche e delle discipline interessate agli European studies, anche attraverso l’organizzazione di workshop biennali su tematiche di particolare significato per l’avanzamento degli studi, nei quali coinvolgere attraverso call for paper gli studiosi impegnati in ricerche originali;
promuovere la pubblicazione dei risultati dei workshop in volumi collettanei per mettere a disposizione della comunità scientifica la migliore e più aggiornata ricerca italiana;
diffondere i lavori e favorire il dibattito attraverso presentazioni di libri, recensioni, dibattiti sulle maggiori riviste italiane e internazionali;
favorire la raccolta, conservazione e valorizzazione di documentazione cartacea, audiovisiva e di storia orale relativa a protagonisti individuali e collettivi del processo di integrazione;
sostenere la partecipazione a progetti comuni, anche per migliorare le possibilità di accesso a finanziamenti nazionali e internazionali;
incoraggiare anche a livello internazionale la circolazione della storiografia italiana sull’integrazione europea.

Coordinatore

Elena Calandri

(Università di Padova)

Membri

Daniele Caviglia

(Università KORE, Enna)

Sante Cruciani

(Università della Tuscia)

Piero Graglia

(Università degli Studi di Milano Statale)

Maria Eleonora Guasconi

(Università degli Studi di Urbino Carlo Bo)

Giuliana Laschi

(Università di Bologna)

Umberto Morelli

(Università di Torino)

Marinella Neri Gualdesi

(Università di Pisa)

Simone Paoli

(Università di Pisa)

Daniele Pasquinucci

(Università degli Studi di Siena)

Daniela Preda

(Università degli Studi di Genova)

Maurizio Ridolfi

(Università della Tuscia)

Antonio Varsori

(Università di Padova)

Barbara Curli

(Università di Torino)

Paolo Caraffini

(Università di Torino)

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